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Tornano gli incentivi, ma solo per Gpl e Metano

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Tornano gli incentivi: 500 euro per il GPL e 650 per il metano, di cui 150 a carico delle officine di installazione, ma va detto che questi incentivi sono validi solo in 600 comuni e per la trasformazione a GPL e metano di  mezzi Euro 2 e Euro 3 immatricolati dopo il 01/01/1997. E non mancano altri vincoli: il fondo disponibile, grazie ad un residuo dell’ultimo rifinanziamento, ammonta a € 1.785.309,26 e consentirà di effettuare circa 4.500 trasformazioni a gas incentivate. Il che significa che dureranno quale settimana al massimo.

“Considerando l’esiguità del fondo  -  spiega infatti Alessandro Tramontano, Presidente del Consorzio Ecogas, referente del Ministero per la gestione delle prenotazioni -  allo scopo di permettere un maggior numero di trasformazioni incentivate, è stato concordato tra le associazioni che rappresentano il comparto industriale artigianale GPL metano, firmatarie dell’Accordo di Programma (Consorzio Ecogas, CNA e Confartigianato Autoriparazione), il Ministero dell’Ambiente e l’Ufficio ICBI, di mantenere un incentivo finale all’utente di pari importo a quello previsto dalle precedenti edizioni e dagli incentivi MSE (€ 500 per il GPL e € 650 per il metano), ma di comporre il contributo nel seguente modo: 150 € di sconto da parte dell’installatore sul listino prezzi massimi nazionale (MSE 2008/2011) e 350 € GPL/500 € metano di contributo erogato da ICBI. L’applicazione dello sconto da parte dell’installatore deve essere evidenziato in fattura ed è condizione indispensabile per l’ottenimento del contributo ICBI. Lo sconto applicato dall’installatore, a differenza dell’incentivo, non viene rimborsato da ICBI, ma è a carico dell’officina”.

La procedura per ottenere l’incentivo è questa: è necessario prenotare la trasformazione a GPL o a metano presso un’officina aderente all’iniziativa, la quale, dopo avere verificato su www. ecogas.it  la disponibilità dei fondi e ottenuto il codice di prenotazione attribuito a ciascun intervento (che garantisce l’accantonamento del fondo), comunica al beneficiario quando potrà installare sul suo veicolo l’impianto a gas.
Il contributo,  accantonato in ordine cronologico di ricevimento della domanda di prenotazione, viene detratto ed evidenziato in fattura sotto forma di sconto sul prezzo della trasformazione dall’officina di installazione, la quale deve aderire all’iniziativa e impegnarsi a non superare il listino prezzi massimi nazionale, concordato dalle Associazioni e accettato a livello governativo.
Non è cumulabile con altre forme di agevolazione statali, se previsto può andare a sommarsi a iniziative locali o private.
La data del documento fiscale (fattura o ricevuta fiscale) comprovante la trasformazione a gas e l’applicazione dell’incentivo, l’autocertificazione del beneficiario e il collaudo del veicolo a gas, deve essere successiva alla data di apertura delle prenotazioni (01/03/2012). Il collaudo dovrà avvenire entro 120 giorni dalla data di prenotazione pena l’annullamento della prenotazione stessa.

Le persone giuridiche che beneficiano del contributo devono trovarsi nei limiti della regola de minimis, ossia entro € 200.000,00 complessivi di aiuti negli ultimi tre anni di cui al regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006. Non hanno diritto ai contributi le imprese che esercitano attività trasporto merci in conto terzi.

Sul sito del Consorzio Ecogas – www. ecogas. it (Incentivi/Incentivo ICBI 2012) – che contribuisce alla gestione operativa della campagna di incentivazione, sono consultabili tute le informazione, gli elenchi dei Comuni e  quello delle officine di installazione che hanno aderito, presso le quali ci si può rivolgere per effettuare la conversione a gas usufruendo dell’incentivo statale.


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